Lustbader: il prefisso fantasma e l’identità degli autori di Bourne

Qual è l’intestazione corretta per lo scrittore statunitense Eric Van Lustbader? La regola è semplice: se si devono mantenere tutte e tre le parti del nome (e mi sembra una scelta corretta), prima va il cognome (Lustbader) seguito da virgola, spazio, nome (Eric), spazio, middle name (Van). Dunque: Lustbader, Eric Van.

Un giro tra i cataloghi italiani, dall’opac del Sbn ai cataloghi interrogati dal metaopac Mai (e aggiungiamoci pure la Bibliografia Nazionale Italiana), però, ci fa trovare quasi ovunque la forma “Van Lustbader, Eric”. Nell’opac del Sbn c’è un isolato “Lustbader, Van Eric” (sic: con il middle name prima del nome – e la descrizione bibliografica è poco accurata: uno spazio spezza in due il cognome dell’autore e il titolo L’eredità di Bourne è trascritto perdendo una lettera e un accento: L’erdita di Bourne). C’è qualche “Lustbader, Eric Van” nel catalogo del Sistema bibliotecario e museale della provincia di Venezia, dove però la grande maggioranza (più di 90 su un centinaio di schede) ha la forma che comincia con Van, e nel catalogo delle biblioteche liguri compare qualche “Lustbader, Eric” (come la Library of Congress).

L’unico catalogo che ha in modo unifome l’intestazione con il corretto cognome è quello di BrianzaBiblioteche che usa la forma “Lustbader, Eric”. Personalmente, non vedo un motivo per eliminare il middle name. E’ vero che in qualche libro l’autore è stato presentato come “Eric Lustbader” e che l’autorevole Library of Congress fa questa scelta. E’ vero però anche che nella maggioranza dei libri appare anche Van. Nel catalogo della LoC stessa, per esempio, al momento in cui scrivo ci sono 7 opere in cui non c’è il Van, ma 27 in cui invece c’è (e, per completare, due altre in cui il middle name è abbreviato alla sola iniziale). Stando a quanto scrive l’autore nel suo sito, la scelta di tralasciare il middle name in alcuni casi non è stata non sua, ma delle case editrici (“my publishers decided to drop the “Van.” Consequently, there are books of mine where my name is Eric Lustbader”). Quella senza middle name è insomma una forma usata solo in qualche occasione e l’autore sta usando e mostra l’intenzione di continuare a usare la forma con il middle name. Dunque, a mio parere, la scelta corretta resta “Lustbader, Eric Van”. Detto ciò, quello di BrianzaBiblioteche è comunque l’unico tra i cataloghi visti a passare l’esame Lustbader.

Sembrerebbe che la forma “Van Lustbader, Eric” nasca dall’errata interpretazione del middle name dell’autore (Van) come il prefisso di un presunto cognome “Van Lustbader”. Nei paesi anglofoni i cognomi con un prefisso si ordinano a partire dal prefisso anche quando nel paese d’origine del cognome sarebbe posposto. Così, per esempio, Antony van Leeuwenhoek, olandese, finirà sotto la L (Leeuwenhoek, Antony : van), mentre Hobart Merritt Van Deusen, con cognome olandese, ma statunitense, finirà sotto la V (Van Deusen, Hobart M.) anche se un suo antenato olandese sarebbe finito sotto la D. Un ipotetico cognome olandese “Van Lustbader” andrebbe quindi presentato come “Lustbader, [nome] : van” per un olandese, ma come “Van Lustbader, [nome]” per uno statunitense. Se, dunque, tale fosse il cognome, i cataloghi di quasi tutta l’Italia avrebbero la forma corretta. Come abbiamo detto, però, il cognome (austriaco e non olandese) è Lustbader, mentre Van è il middle name. Secondo quel che racconta lo stesso Lustbader, il suo middle name deriva proprio da un prefisso olandese (“La mia nonna paterna era olandese. Il suo cognome era Van Blurkham ed è da questo che viene il mio middle name”), ma ciò, ovviamente, non cambia nulla e ha ragione lo scrittore quando dice: “Dovete cercare i miei romanzi sotto la L”.

Eric Van Lustbader è autore, tra l’altro, di una serie di libri che hanno per protagonista Jason Bourne, un personaggio che era stato creato da Robert Ludlum. Ludlum scrisse tre libri con tale protagonista, The Bourne identity (1980; tradotto in italiano con il titolo Un nome senza volto), The Bourne supremacy (1986; tr. it.: Doppio inganno), The Bourne ultimatum (1990; tr. it.: Il ritorno dello sciacallo). Dopo la morte di Ludlum, nel 2001, il compito di produrre nuovi libri con Jason Bourne è stato affidato a Eric Van Lustbader che ha scritto The Bourne legacy (2004; tr. it.: L’eredità di Bourne), The Bourne betrayal (2007; tr. it.: La colpa di Bourne), The Bourne sanction (2008; tr. it.: La scelta di Bourne), The Bourne deception (2009; tr. it.: Il rischio di Bourne), The Bourne objective (2010; tr. it.: La preda di Bourne) e The Bourne dominion (2011; tr. it. annunciata con il titolo Il dominio di Bourne).

Il nome di Ludlum è ricordato anche nei Bourne di Lustbader. Nell’edizione originale, il titolo è preceduto da “Robert Ludlum’s” e seguito da “a new Jason Bourne novel by Eric Van Lustbader” (p.e. “Robert Ludlum’s The Bourne legacy : a new Jason Bourne novel / by Eric Van Lustbader”). In tale formulazione è comunque abbastanza chiaro che l’autore del libro è Lustbader. Nelle edizioni italiane, invece, i nomi di Ludlum e Lustbader, sia sul frontespizio che sulla copertina, sono semplicemente posti uno sotto l’altro. Quello di Ludlum è sopra ed è scritto con caratteri di maggiori dimensioni. Dato che Ludlum, pur non avendo avuto parte nella stesura di questi libri, è l’autore dei tre romanzi di cui sono la continuazione e il suo nome compare sul frontespizio, sembra opportuno che abbia un’intestazione secondaria, ma l’intestazione principale è certamente da dare a Lustbader. Se per la collocazione si usa la diffusa notazione con la cdd e le prime tre lettere dell’intestazione principale, la segnatura sarà 813 LUS (ovviamente LUS e non VAN).

La presentazione editoriale delle traduzioni italiane può però trarre in inganno i catalogatori, facendo apparire i due coautori del libro e facendo quindi scegliere come intestazione principale il nome che compare per primo (e pure in caratteri di dimensioni maggiori), ovvero quello di Ludlum. La quasi totalità dei cataloghi italiani dà infatti l’intestazione principale a Ludlum. Anche sotto questo aspetto si distingue positivamente il catalogo di BrianzaBiblioteche che assegna invece correttamente l’intestazione principale a Lustbader e, nella scheda catalografica per L’eredità di Bourne, mette in nota: “basato sul personaggio creato da Robert Ludlum”. Anche il polo “Terra di Bari” del Sbn sceglie correttamente l’intestazione principale (anche se non la forma: il nome è presentato come “Van Lustbader, Eric”).

Le edizioni originali, come detto, sono meno ingannevoli. Per quanto anche in queste il nome di Ludlum preceda quello di Lustbader, i nomi sono presentati in modo differente e tale da rendere più chiaro il ruolo dei due. Non a caso nell’opac del Sbn, mentre tutte le edizioni italiane hanno come intestazione principale Ludlum, le tre edizioni in inglese presenti nell’opac sono intestate correttamente a Lustbader (sia pure con la forma erronea “Van Lustbader, Eric”). Nel catalogo provinciale di Como The Bourne betrayal (in inglese) ha l’intestazione principale assegnata correttamente a Lustbader (anche qui, però, nella forma errata) mentre per la sua traduzione La colpa di Bourne viene data a Ludlum. Analogamente nel catalogo provinciale di Varese The Bourne legacy ha Lustbader (sia pur con la forma errata) e la sua traduzione L’eredità di Bourne ha Ludlum.

Vedere l’edizione originale poteva dunque suggerire la corretta assegnazione dell’intestazione principale anche per le edizioni italiane. Anche uno sguardo alla pagina precedente il frontespizio delle edizioni italiane dei Bourne di Lustbader a partire dal terzo poteva essere d’aiuto visto che in quella del terzo si legge “First published in the United States as The Bourne Sanction by Eric Van Lustbader” e analogamente per i successivi. Inoltre si può certamente osservare che al quinto Bourne pubblicato dopo la morte di Ludlum poteva pure venire il sospetto che difficilmente lo scrittore poteva avere nel cassetto cinque romanzi già sviluppati al punto da poterne essere considerato coautore. Una volta sorto il dubbio, sarebbe bastato guardare Wikipedia o il sito di Lustbader per avere tutti i dati necessari.

Ci sono, insomma, certamente alcuni elementi che possono trarre in inganno i catalogatori nello scegliere la forma corretta per il nome di Eric Van Lustbader e l’intestazione principale per i suoi Bourne. Ci sono, però, anche elemente sufficienti per consentire una catalogazione corretta. Anche in questo caso possiamo dunque dire che si può certamente giustificare ogni singolo catalogatore caduto in errore, ma si resta comunque un po’ perplessi nell’osservare che, con l’eccezione di BrianzaBiblioteche, nessuno dei cataloghi italiani (o almeno di quelli presentati dal Mai) ha dato una soluzione corretta alla catalogazione di Eric Van Lustbader e dei suoi Bourne.

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