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Prestiti e shelf time period

Lo shelf time period, nel gergo biblioteconomico, è il tempo in cui un libro resta in biblioteca senza uscire in prestito. In questo articolo si prenderà in esame la circolazione dei libri delle due biblioteche in cui lavoro nel corso di un anno, tra l’estate del 2012 e quella del 2013, esaminando quale shelf time period (STP) avevano raggiunto i libri al momento in cui sono stati prestati. Per la prima parte di questo lavoro, nella quale è misurato in anni, lo STP è stato calcolato facendo la differenza tra la data di restituzione prevista per il prestito e quella relativa al prestito precedente, annotate sull’etichetta che viene apposta a tale fine in fondo al libro. Se si trattava del primo prestito, al posto della data relativa al prestito precedente è stata usata la data di ingresso del libro nel patrimonio della biblioteca. Si tratta, ovviamente, di un’approssimazione dello STP effettivo, dato che un libro può essere restituito prima della data di scadenza del prestito oppure in ritardo.

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Il grafico e la tabella qui sopra mostrano la distribuzione dei prestiti in base all’anno di STP del libro al momento del prestito. Per questo primo grafico sono stati usati i dati della biblioteca di Parè, dove l’uso di annotare le date sull’etichetta in fondo al libro è cominciato una decina di anni prima rispetto all’altra biblioteca oggetto dello studio (a Parè ho trovato annotazioni di date sin dal 1991, a Moltrasio ho introdotto l’uso delle etichette per le date di restituzione dopo essere arrivato a lavorare lì nel 2001) ed era quindi possibile fornire una serie più lunga. Qui sotto viene confrontata la distribuzione dei prestiti secondo lo STP nelle due biblioteche.

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Le serie per le due biblioteche hanno un andamento quasi uguale. In entrambe in circa 7 prestiti su 10 lo STP era minore di un anno, in 8 su 10 minore di 2 anni, in 9 su 10 minore di 5 anni. La percentuale di prestiti fatti con libri che non uscivano in prestito da oltre 10 anni non è alta, ma non è neppure bassissima: 2,7% a Parè e 4,7% a Moltrasio. Per Parè, come si diceva, la serie a disposizione è più lunga e si può aggiungere che libri che non uscivano da oltre 20 anni contribuiscono per lo 0,8% dei prestiti – una percentuale assai bassa (che corrisponde comunque a una cinquantina di prestiti all’anno).

Suddividendo i dati per tipo di libro (sulle categorie, si veda la relativa annotazione al termine dell’articolo), le differenze tra le due biblioteche relative ai primi anni di STP sono maggiori di quelle viste nei dati considerati complessivamente, anche se l’andamento delle serie resta simile.

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La percentuale di libri con STP inferiore a un anno è un poco maggiore, nei dati della biblioteca di Parè, tra i libri restituiti in sede che tra quelli rientrati tramite prestito interbibliotecario (PIB), nei dati generali (primo grafico qui sotto) e in quelli per ciascuna delle categorie esaminate (i quattro grafici seguenti).

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Un’altra serie di dati raccolti è quella relativa alle richieste di prestito interbibliotecario. I libri oggetto di tale richieste saranno ovviamente in larga parte gli stessi che sono stati conteggiati sopra come resi con il prestito interbibliotecario, anche se la corrispondenza non è totale. Come si notava nel precedente articolo, ci sono certamente libri che sono stati presi in prestito nella biblioteca proprietaria e restituiti in un’altra (dunque non presenti nelle richieste di PIB, ma compresi tra i resi con PIB) e libri inviati con il PIB, ma non ritirati dal richiedente alla biblioteca di destinazione (dunque presenti nelle richieste di PIB, ma non compresi tra i resi con PIB, tra i quali sono stati conteggiati solo i libri effettivamente prestati) e in più libri rientrati agli inizi dello studio (e quindi contati tra i resi) possono avere stati richiesti prima che cominciasse (e quindi mancare tra le richieste) e viceversa libri richiesti verso la fine del periodo dello studio (compresi nelle richieste) possono essere stati resi dopo la conclusione (mancanti nel conto dei resi). Inoltre, per il calcolo dello STP relativo alle richieste di PIB abbiamo usato un metodo diverso, come si vedrà tra un attimo. Nonostante queste differenze, la percentuale di prestiti rientranti nel primo anno di STP è uguale nelle sue serie: 65,4%.

Il programma in uso nelle nostre biblioteche, nella visualizzazione delle richieste di prestito interbibliotecario, mostra un riquadro con la data di “ultima transazione” che dovrebbe essere la restituzione effettuata nella biblioteca proprietaria del libro (anche nei libri restituiti tramite prestito interbibliotecario, il libro viene reso da un’altra biblioteca che però lo mette in uno status di transito e riceve quindi una seconda operazione di restituzione, che lo porta nello status di disponibilità al prestito, presso la biblioteca proprietaria). Fatta eccezione per qualche errore, comunque raro, la differenza tra la data della richiesta e quella di ultima transazione (o di ingresso, se si tratta del primo prestito) offre dunque un preciso STP. Questo permette di esaminare gli STP anche su periodi più ristretti dell’anno, misura usata sopra, osservandolo in termini di mesi, settimane, giorni.

Come si è visto, nella distribuzione dei prestiti per anni di STP c’è una forte concentrazione nel primo anno. L’esame delle richieste di prestito interbibliotecario mostra che c’è un fenomeno di concentrazione nella prima parte del periodo anche all’interno di tale primo anno. Quasi la metà delle richieste di libri con STP inferiore a un anno (e quindi quasi un terzo delle richieste totali) si riferisce a libri con STP inferiore a un mese.

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Le proporzioni variano nelle quattro tipologie cui abbiamo fatto riferimento (per questi dati abbiamo sommato quelli di Moltrasio e quelli di Parè). Per i libri di narrativa per adulti, la concentrazione nel primo mese di STP è marcatissima: la percentuale di richieste con STP inferiore a un mese arriva al 43,9%. Le richieste di libri durante il secondo mese di STP crollano al 6,8% e nei mesi successivi scendono ancora. Per saggistica adulti e narrativa ragazzi la percentuale di richieste di libri con STP entro il mese, pur essendo più ridotta, è comunque più del triplo di quella relativi a libri richiesti durante il secondo mese di STP (18,7% vs 5,9% per la saggistica adulti e 26,1% vs 7,8% per la narrativa ragazzi). Meno netto è il divario nella saggistica per ragazzi anche se pure in questo caso il dato relativo al primo mese di STP è più alto (16,2% vs 11,1%).

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All’interno del primo mese di STP, vediamo una concentrazione delle richieste nella prima settimana (come “prima settimana” abbiamo considerato il giorno della restituzione più i sette giorni successivi, per esempio se il libro è stato reso un sabato, il periodo si estende sino al sabato successivo). Quasi due terzi delle richieste con STP inferiore a un mese, infatti, lo hanno anche inferiore a una settimana, il che significa che circa un quinto (il 18,9% a Moltrasio e il 20,0% a Parè) del totale delle richieste di prestito interbibliotecario riguardano libri che erano rientrati dall’ultimo prestito non più di una settimana prima. Suddividendo le richieste nelle consuete categorie risulta che circa un decimo delle richieste di PIB  di libri di narrativa per ragazzi (10,8%), saggistica per ragazzi (9,1%) e saggistica per adulti (10,8%) fatte nelle due biblioteche si riferiscono a documenti con STP inferiore a una settimana e il numero sale a circa tre decimi (29,4% – le percentuali separate delle due biblioteche sono 25,8% a Moltrasio e 31,4% a Parè).

Una percentuale significativa dei libri richiesti con il PIB, infine, non è rimasta ferma neppure un giorno in biblioteca, partendo verso il successivo lettore il giorno stesso in cui era tornato disponibile alla fine del prestito precedente (o in cui è entrato in biblioteca). Questo è successo per l’8,7% delle richieste a Moltrasio e per il 6,2% a Parè, con dati più alti, anche in questo caso, per la narrativa per adulti (10,9% sommando i dati delle due biblioteche). In gran parte si tratta di libri che erano stati prenotati mentre erano in prestito. A Parè su 77 richieste di PIB di libri di narrativa per adulti con STP di neppure un giorno, 55 (il 71,4%) erano già stati prenotati durante il prestito. A Moltrasio sono stati 42 su 51 (82,4%). A questo proposito va notato che, qualora un libro prenotato venga reso in una biblioteca diversa da quella proprietaria del documento, il libro viene inviato direttamente alla biblioteca dove il lettore che lo attendeva ha chiesto di ritirarlo. Quindi, a meno che la biblioteca di destinazione non sia la biblioteca proprietaria stessa, questi libri sono sfuggiti al conteggio: le effettive percentuali di libri con STP inferiore al giorno, dunque, sono in realtà anche un poco più alte di quelle, già rilevanti, indicate qui sopra.

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Tipologie dei libri. Nel lavoro esposto in questo articolo i libri (nei dati esposti nell’articolo non sono inclusi dvd, cd, videocassette, riviste) sono stati suddivisi in cinque categorie. Oltre alle quattro citate nell’articolo (narrativa adulti, saggistica adulti, narrativa ragazzi, saggistica ragazzi), una quinta comprendeva i libri per adulti di poesia e teatro e le opere di narrativa in lingue diverse dall’italiano (non comprese, dunque, nella categoria “narrativa adulti”). I dati relativi ai libri inclusi in questa categoria non sono presentati nell’articolo perché il numero di libri e prestiti è piuttosto basso e i risultati non sono significativi. Anche questi prestiti, ovviamente, sono contati nei dati totali. I fumetti sono stati conteggiati nella saggistica anche se da un punto di vista formale si potrebbe osservare che si avvicinano più alla narrativa (più precisamente, lo si potrebbe dire per i fumetti che raccontano storie, dato che esistono pure libri che espongono con i fumetti argomenti di storia, scienze o altri soggetti di saggistica). I libri di narrativa per la fascia di età adolescenziale sono stati contati nella narrativa ragazzi.

Dimensione del campione. Il numero di prestiti considerati in questo studio è di 6173 per Parè e di 3158 per Moltrasio. Per quanto riguarda le singole categorie, per Parè i numeri sono di 2463 per la narrativa adulti, 910 per la saggistica adulti, 2147 per la narrativa ragazzi, 563 per la saggistica ragazzi (i restanti sono nella quinta categoria poco sopra ricordata), mentre per Moltrasio sono rispettivamente 1522, 350, 931, 297. Le richieste di prestito interbibliotecario esaminate sono 1657 per Parè e 758 per Moltrasio (la suddivisione per categorie può essere vista in una tabella nell’articolo).

Rilevazione delle date di “ultimo prestito” dalle etichette. E’ possibile che non per tutti i prestiti sia stata annotata la data prevista per la restituzione. In particolare, durante lo studio, si è notato che spesso mancava l’annotazione sui libri tornati dal prestito interbibliotecario, specialmente da biblioteche dove non c’è l’uso delle etichette per la data di restituzione. In questi casi si è provveduto a segnarla, ma è difficile dire quanto in passato possano essere state omesse tali annotazioni. Quando la data omessa sia stata nello stesso anno rispetto all’ultima annotazione fatta sull’etichetta, ovviamente ai fini del conteggio fatto per questo articolo non cambia nulla. E’ comunque possibile che alcune omissioni abbiano fatto slittare all’indietro, magari anche di diversi anni, la data di “ultimo prestito”. Va comunque notato che la conclusione tratta nell’articolo è che una grande parte dei prestiti viene fatta con libri con shelf time period basso e pochi lo hanno molto alto. Il fatto che alcune date di “ultimo prestito” potrebbero essere in realtà più recenti di quanto appare sulle etichette non sminuirebbe, ma, al contrario, rafforzerebbe la conclusione.