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Biblioteche e pseudomedicine

garattini

Un libro serio sulla medicina: Silvio Garattini, Fa bene o fa male?, Milano : Sperling & Kupfer, 2013. Recensione su “Mah” qui.

Capita che alle biblioteche sia chiesto di esporre volantini che pubblicizzano incontri o corsi su argomenti che riguardano la salute, eventi che sono talvolta organizzati o comunque ospitati da enti pubblici. Le pratiche che vengono proposte sono sempre affidabili? La domanda pare importante, dato che uno dei compiti delle biblioteche è quello di offrire un’informazione corretta e accurata. Quello della salute è, poi, un campo particolarmente delicato per cui è bene valutare seriamente ciò che viene proposto prima di dare il patrocinio, concedere l’uso di locali o anche, semplicemente, esporre un volantino che fa pubblicità all’evento.

Nel 2009, come redattore della rivista “Mah” (*), mi ero occupato di una mostra dal titolo Psichiatria: un viaggio senza ritorno, organizzata dal Comitato dei cittadini per i diritti umani, legato a Scientology, e tenuta a Como con il patrocinio della regione Lombardia, della provincia e del comune di Como. Quando avevamo fatto notare che tale mostra sferrava un ingiustificato e pericoloso attacco generalizzato contro la psichiatria e la psicologia, un’assessore provinciale ci aveva risposto che “la concessione del patrocinio da parte di un ente pubblico non significa condividere la causa del proponente dell’iniziativa”. Come dicevamo nell’articolo scritto su tale vicenda, la risposta, pur suonando “comunque come una salutare presa di distanze”, non era “un’affermazione in sé […] molto convincente” (**).

(*) “Mah” è una rivista trimestrale che ha l’obiettivo di promuovere lo spirito critico, presentando articoli e recensioni (gli ultimi numeri sono interamente dedicati a recensioni). La rivista (che è poi un foglio A3 piegato a metà) è distribuita gratuitamente nelle nostre biblioteche e in alcune altre che ce lo hanno chiesto ed è completamente consultabile online: http://bibliotopia.altervista.org/pubblicazioni/mah.htm
(**) Psichiatria, psicologia, Scientology, a cura della redazione, “Mah”, n.15, marzo 2009, pp.1-3: http://bibliotopia.altervista.org/pubblicazioni/mah/mah15psichiatria.htm

Negli ultimi mesi sono arrivati alla biblioteca dove lavoro tre volantini che presentavano pratiche riguardanti la salute. Due di essi sono stati mandati da altre biblioteche e si riferivano a serate presentate dai loro comuni. Il terzo era un programma di un’associazione che elencava diversi corsi, arrivato per posta. Ne ho poi trovati altri tre esposti in un’altra biblioteca, per un totale, dunque, di sei volantini, con sette pratiche da sottoporre a verifica.

L’esito della nostra indagine è desolante: per nessuna di esse sono state trovate prove di efficacia. Abbiamo anche scritto agli indirizzi di posta elettronica indicati sui volantini: in quattro casi non abbiamo avuto risposta e i due che hanno risposto non hanno saputo fornire prove valide. I risultati di questo lavoro di controllo sono stati esposti nella sezione “Mah” del forum di Bibliotopia. Li riprendo qui sotto. Cliccando sul nome della pratica, si passa all’intervento nel forum dove chi fosse interessato potrà trovare altre informazioni.

Salvo Di Grazia critica le pseudomedicine nel suo blog Medbunker e nel suo libro Salute e bugie, Milano : Chiarelettere, 2014.

Salvo Di Grazia critica le pseudomedicine nel suo blog Medbunker e nel suo libro Salute e bugie, Milano : Chiarelettere, 2014. Recensione del libro su “Mah” qui.

Rebirthing
Una delle due locandine giunte da altre biblioteche si riferiva ad un incontro sul rebirthing proposto da un comune. La locandina affermava che questa pratica “migliora la concentrazione e la prontezza dei riflessi; riduce lo stress e l’affaticamento; migliora la qualità del sonno; aiuta a combattere le cefalee; contrasta l’ipossia”. Non abbiamo però trovato alcuna prova scientifica a sostegno di questa affermazione e non ne sono emerse neppure dalle risposte e dai testi suggeriti dal relatore (uno dei due, va detto comunque a suo favore, che ha risposto alle nostre domande – o almeno ad alcune). Ci sono state anche modalità pericolose nella storia del rebirthing, nelle quali veniva simulata la nascita esercitando pressioni sul paziente dopo averlo avvolto in coperte: in un tragico caso, una bambina è morta soffocata. Il relatore ha precisato che la versione da lui proposta non usa questi metodi e si basa solo sulla respirazione.

Tuina
L’altra locandina giunta da un’altra biblioteca pubblicizzava un incontro promosso dal relativo comune sul massaggio tuina per i bambini. Nella locandina si affermava che tale massaggio “può risolvere con rapidità in qualsiasi momento e luogo i disturbi più comuni dell’infanzia come: Febbre, Pianto notturno, Iperattività, Scatti d’ira, Rinite allergica, Asma, Tosse, Catarro, Patologie dermatologiche, Inappetenza, Stanchezza, Facilità ad ammalarsi, Coliche gassose, Stipsi, Vomito, Diarrea”. Ci sono prove che in questi casi il massaggio tuina sia efficace? Come scrivevamo nel forum, “Osservando gli articoli sul tuina indicizzati dal noto database medico PubMed si nota che gli studi clinici che mostrerebbero effetti positivi del tuina non sono molti e sono pochissimi quelli non legati alla Cina. Se qualcosa funziona, ovviamente, ci si dovrebbe aspettare di trovare un numero maggiore di studi con esiti positivi e di trovarli ovunque e non, come in sostanza avviene, in un solo paese. In caso contrario è inevitabile il dubbio che i presunti risultati positivi siano il frutto di publication bias più che della reale efficacia della terapia”.

Omeopatia
Nel programma dei corsi di un’associazione svizzera, inviatoci per posta, ce n’era uno con il titolo “Prevenire e curare le malattie dei bambini”, tenuto da una persona presentata come “omeopata e infermiera pediatrica”. Nella presentazione del corso si fa riferimento anche a “rimedi naturali e omeopatia” per disturbi quali febbre, tosse, raffreddore, mal d’orecchie. Per quanto abbia una notevole popolarità, l’omeopatia non ha alcuna efficacia e non supera i risultati del placebo, come ha messo in luce la nota revisione sistematica di Aijing Shang et al.. Il corso si riferisce in particolare all’uso di rimedi omeopatici per i bambini. A ciò appositamente è stata dedicata una revisione sistematica del 2007 con il medesimo esito: i rimedi omeopatici sono solo placebo.

Reiki
Un altro corso presente nel programma è quello di reiki. Anche in questo caso una revisione sistematica degli studi clinici ha mostrato che si tratta di una pratica inefficace.

Fiori di Bach
Uno dei volantini trovati in un’altra biblioteca proponeva “danze dei fiori di Bach”. Come abbiamo scritto nel forum: “Se chi inventa una danza associa dei movimenti a un certo fiore, non ha ovviamente bisogno di dare una dimostrazione scientifica. Si tratta di un’espressione artistica e non di un trattato di botanica. Diverso è però il caso in cui si parli dell’efficacia di un preparato come i fiori di Bach: la validità clinica di un prodotto è questione che ricade nel campo scientifico e, quindi, richiede delle prove.” Nonostante l’insegnante di queste danze si sia detta convinta dell’efficacia dei fiori di Bach (a suo merito va comunque detto che è stata una delle uniche due persone a risponderci), una revisione sistematica degli studi clinici su questi rimedi ha mostrato che non hanno un effetto maggiore del placebo.

Un altro libro di seria divulgazione medica: Ben Goldacre, La cattiva scienza, Milano : B. Mondadori, 2013 (1a ed. it.: 2009). Recensione su "Mah" qui.

Un altro libro di seria divulgazione medica: Ben Goldacre, La cattiva scienza, Milano : B. Mondadori, 2013 (1a ed. it.: 2009). Recensione su “Mah” qui.

Aura soma
In un altro dei volantini trovati, oltre ai già citati reiki e fiori di Bach (e altra pseudoscienza come il channeling e la regressione a vite precedenti), si proponeva l’aura soma come una tecnica di “guarigione attraverso i colori”. Non risulta però alcuna prova di efficacia a favore di questa pratica (nel forum le varie affermazioni fatte in questo volantino sono state raccolte in un commento nella discussione sul reiki).

Nuova medicina germanica
Il terzo dei volantini trovati in un’altra biblioteca pubblicizzava una conferenza sulle “cinque leggi biologiche” di Ryke Hamer, ideatore della Nuova medicina germanica. Si tratta senza dubbio del caso più inquietante tra quelli trovati nella nostra indagine. Le affermazioni di Hamer (provato dell’abilitazione alla professione medica e condannato in tribunale) sulla genesi e sulla cura dei tumori sono prive di fondamento scientifico. Seguire le sue indicazioni rappresenta un serio pericolo per i pazienti. Il giornalista Ilario D’Amato, che ha svolto un’inchiesta approfondita su Hamer e la Nuova medicina germanica, ha stimato in almeno 140 il numero delle persone morte per aver seguito questa falsa cura.

Mentre era in corso questa nostra indagine, alle nostre biblioteche è arrivata via posta elettronica una newsletter di un’erboristeria nella quale venivano proposti diversi preparati. Tra questi c’erano i sali di Schüssler, che sono il risultato delle diluizioni di alcuni sali in lattosio. Le diluizioni sono così spinte che in sostanza che più che di sali si dovrebbe parlare semplicemente di pillole di lattosio. Non esiste alcuna prova della loro efficacia. Tra le proposte c’era anche la tisana Essiac alla quale è stata attribuita addirittura un’azione antitumorale. Tanto per cambiare, non esiste nessuna prova valida dell’efficacia di tale tisana per i tumori o per una qualunque altra patologia. Abbiamo quindi scritto alla mittente della newsletter per chiedere se poteva fornirci qualche prova scientifica dell’efficacia di tali preparati. Abbiamo ricevuto risposte cortesi, ma non è emersa nessuna prova e anzi nella discussione sono saltati fuori persino i nomi di Harry Hoxsey e di Hulda Clark, diventati famosi per presunte cure antitumorali rivelatesi del tutto prive di efficacia (anche per questi rimedi, abbiamo fatto un resoconto nel forum: chi fosse interessato, può vederlo cliccando sui nomi dei due preparati in questione).

Concludo con una nota positiva. Mi fa piacere ricordare che, nel maggio del 2013, avevo organizzato per la biblioteca di Moltrasio un incontro con Mauro Tettamanti, ricercatore dell’Istituto Mario Negri, che aveva spiegato il percorso del farmaco e aveva illustrato dal punto di vista scientifico il caso Stamina, mostrando come mancassero le necessarie prove di sicurezza e di efficacia. Chi fosse interessato a leggere il testo di questa sua ottima conferenza, dal titolo Scelte razionali nelle terapie, lo può trovare qui.